Per SCHEHEREZADE, ho realizzato le illustrazioni per la favola Abdallàh uomo di terra e uomo di mare tratta da Le Mille e una Notte. Eccone alcune:
"Se tu mi liberi diventerai il mio
padrone e io il tuo schiavo. Hai nulla in contrario a ridarmi la
libertà per amore di Dio, a stipulare con me un patto e a divenire
il mio padrone? Io verrei ogni giorno in questo luogo, e tu pure ci
verresti portandomi come regalo qualche frutto della terra, poiché
voi avete uova, fichi, cocomeri, pesche, melagrane e altro ancora".
"Tutto quanto mi porterai sarà ben
accetto; noi possediamo invece coralli, perle, crisoliti, smeraldi,
giacinti e gemme. Io ti colmerò la cesta, nella quale mi porterai i
frutti, di pietre preziose prese fra le gemme del mare".
“Questo è grasso di fegato di una certa specie di cetaceo chiamato dandàn, che è fra i pesci più colossali e il nostro maggior nemico. La sua mole è più grande di quella di qualsiasi pachiderma esistente da voi sulla terra, e se vede un elefante o un cammello se li divora”.
Al-Barri vedeva
davanti a sé a dritta e a manca grandi masse d'acqua, le ammirava e
guardava con curiosità le varie specie di pesci che vi guizzavano
dentro, grandi e piccoli, simili a bufali e a bovi, a cani e a esseri
umani.
“Questa è la mia
dimora, e tutte le case di questa città sono così come questa,
delle grandi o piccole grotte nelle montagne. Lo stesso dicasi di
tutte le altre città del mare. Chi vuole costruirsi un'abitazione si
reca dal sovrano e gli comunica che sarebbe suo desiderio eleggere
dimora nel tal luogo. Il re manda allora, insieme con costui, una
schiera di pesci, detti beccatori, ai quali dà come compenso una
certa quantità di pesci; costoro, che sono forniti di becchi tali da
sminuzzare la salda roccia,si recano alla montagna desiderata
dall'aspirante ad abitarvi, e vi scavano l'alloggio, mentre il
padrone pesca per loro dei pesci di cui li imbecca finché la grotta
viene ultimata. Poi essi se ne vanno e il proprietario della casa vi
prende dimora. Gli abitatori del mare fanno tutti così, non hanno
reciproche relazioni e non si servono tra loro che per mezzo di
pesci: e tutti sono dei pesci”.
Sono davvero splendide!
RispondiEliminaGrazie mille Massimo!
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